La Legge non permette di scrivere il testamento al computer e poi apporvi la firma. Vediamo come procedere per un documento valido.
Si chiama testamento olografo quello scritto dalla persona che vuole disporre i beni prima della sua morte. Il documento deve seguire chiare direttive o non avrà alcun valore in sede legale.
Arriva per tutti il momento in cui si avverte il bisogno di scrivere il testamento per decidere a chi lasciare i propri beni considerando le quote degli eredi legittimi. Una vita a faticare per comprare oggetti che rendono felici e appagati – gioielli, macchine, case e qualsiasi altro articolo dal valore affettivo – anche se si dovrà lasciare tutto su questa terra una volta deceduti.
Può far piacere, dunque, indicare con chiarezza quale bene spetta a chi almeno per avere la certezza che l’eredità possa finire nelle mani giuste e a persone amate. Non occorre necessariamente redigere un testamento davanti al notaio e a due testimoni. Basteranno carta e penna per scrivere le ultime volontà da soli, a casa, lontani da occhi indiscreti. Questo è il cosiddetto testamento olografo (fatto a mano propria). Per poter essere legalmente valido, però, dovrà seguire alcune indicazioni.
Cosa rende valido un testamento olografo
Come dice la parola stessa il testamento olografo dovrà essere scritto a mano dall’interessato utilizzando un normalissimo foglio di carta di qualsiasi dimensione. In realtà il materiale su cui si scrive può essere diverso dalla carta. Sono ammesse pergamene, pietre, sughero, muro di casa ma, naturalmente, il pezzo di carta è più comodo e pratico. Servirà, poi una penna – anche in questo caso di qualsiasi colore – o una matita o colore.
Così, carta e penna alla mano si potrà scrivere il testamento olografo di proprio pugno. Non sono ammessi testamenti scritti con la macchina da scrivere, con il computer, con la PEC o espressi a voce tramite video oppure inviati con sms o attraverso un audio. Per essere valido, dunque, il testamento olografo deve essere scritto a mano, di proprio pugno, senza interferenze di terze persone o di un dispositivo tecnologico.
Chi non sa o non può scrivere dovrà necessariamente rivolgersi ad un notaio. Si può scrivere sia in stampatello che in corsivo. Inoltre il documento dovrà essere datato con giorno, mese e anno e firmato (in caso di più fogli solo alla fine delle disposizioni dei beni). La firma dovrà essere leggibile, coerente con lo stile e la grafia dell’autore.