Non tutti i pensionati riceveranno la prossima pensione di ottobre, se non hanno consegnato questo documento in tempo.
Il Governo sta cercando, da alcuni anni, a causa delle difficolta che l’Italia sta affrontando, di prendere delle decisioni concrete che possano essere efficaci per il risanamento dell’economia e delle finanze. Proprio per questo, ha varato una serie di bonus e di aiuti che, però, non tutti hanno potuto ricevere. Infatti, solitamente, le richieste possono essere avanzate in base al proprio modello Isee e al numero sopra riportato.
Ci sono delle regole che è necessario osservare e delle informazioni che bisogna sempre tenere a mente. Anche per quanto riguarda le pensioni, si sta provvedendo di recente affinché possano esserci maggiori agevolazioni. Ad oggi mancano pochissimi giorni al prossimo cedolino, che arriverà martedì 1 ottobre 2024, ma a quanto pare non tutti potrebbero riceverlo. Infatti anche i pensionati hanno degli obblighi da rispettare e prima del 15 settembre avrebbero dovuto inviare un documento che l’INPS ha in precedenza richiesto.
Stop Pensioni, il motivo della non consegna: ecco chi non potrà ricevere il denaro ad ottobre 2024
Tutti i pensionati a breve riceveranno la prossima pensione, precisamente a partire dal 1 ottobre 2024. Infatti, ogni mese, chi ne ha diritto si reca in un Ufficio Postale per avere il denaro che gli spetta. A quanto pare, però, non tutti lo avranno, dato che prima del 15 settembre i titolari avrebbero dovuto consegnare uno specifico documento, per poter permettere la sua erogazione. Infatti ogni anno l’INPS effettua le verifiche delle prestazioni pensionistiche, in base al proprio reddito.
Alle entrate che si aggiungono alla ordinaria pensione rientra la prestazione per l’integrazione al trattamento minimo, la maggiorazione sociale o la pensione ai superstiti. Ebbene, questi servizi vanno dichiarati attraverso il modello RED e questo deve essere inviato all’Istituto Nazionale Previdenza Sociale ogni anno entro il 15 di settembre. La trasmissione è obbligatoria e chi non ha provveduto ad inviarla potrebbe subire un abbassamento della pensione nel nuovo mese.
L’annullamento non arriva però appena dopo la scadenza, e senza nessun preavviso, ma nelle settimane precedenti chi non ha inviato il modello ha subìto una trattenuta del 5%, un modo per poter sollecitare i pensionati all’invio del documento. In seguito l’INPS ha provveduto a mandare una raccomandata. Se, nonostante questi richiami, il titolare della pensione non ha comunque inviato il documento necessario, almeno entro il 15 settembre, questo vuol dire che a partire da ottobre 2024 il cedolino sarà più basso.