Brutte notizie per tutti coloro che hanno una vettura e devono quindi corrispondere il bollo auto, ci sono grossi rischi per gli utenti.
La legge in materia ha subito molteplici evoluzioni negli anni e non è sempre facile riuscire ad avere tutte le informazioni utili per stare al passo con gli aggiornamenti. Tuttavia la nuova problematica sorge per gli utenti che hanno dei sospesi e che non hanno pagato – nello specifico – per 3 anni.
Il bollo auto è la tassa di proprietà, quella che un tempo era definita proprio per il possesso della vettura e che oggi è obbligatoria per quanti abbiano un veicolo regolarmente iscritto al Registro Pubblico Automobilistico. Non è una tassa di circolazione quindi è slegata dall’uso o meno dell’auto, anche coloro che hanno la vettura in garage o la usano una volta al mese devono comunque pagare quanto dovuto.
Bollo auto, gravi ripercussioni per chi non paga: cosa accade dopo 3 anni
La tassa va pagata annualmente e quando un cittadino non corrisponde quanto dovuto allora dovrà rispondere a tutti gli effetti di evasione fiscale e quindi saldare la sanzione relativa che viene conteggiata in base al tempo effettivo stimato. Addirittura, laddove il pagamento non venga poi ultimato, il guidatore dovrà gestire un fermo amministrativo e quindi il blocco totale della circolazione del mezzo.
C’è poco da fare pertanto, quando scatta la violazione va poi pagato tutto, sia il pregresso che quello attuale. La mora con relativa ammenda dipende dal periodo di mancato pagamento. Nello specifico viene conteggiato nello 0.1% laddove si tratti di 15 giorni, 1.5% in più fino a un mese, 1.67% in più entro 90 giorni, 3.75% aggiuntivi entro un anno, 4.286% per due anni e 5% oltre i due anni.
Il problema maggiore però è nel fermo amministrativo che scatta per periodi ancora superiori e che dovrà essere poi soggetto a un iter non di poco conto per la rimozione. In questo caso infatti bisogna rivolgersi all’Agenzia delle Entrate perché dopo i tre anni diventa un debito a tutti gli effetti con quel che ne consegue.
Si potrà anche richiedere la dilazione nella misura prevista dalla legge, questo per coloro che vogliono saldare la propria posizione ma non hanno la disponibilità immediata per pagare in una volta sola il tutto. Va ricordato che questa deve essere concordata direttamente con l’AdE, tendenzialmente già dal riferimento di debito che arriva a casa è possibile accordare il pagamento dilazionato. Con la prima rata versata andrà a decadere subito il fermo amministrativo e il guidatore potrà utilizzare nuovamente il veicolo senza problemi.
Dopo i 3 anni inoltre si rischia la radiazione del veicolo dal PRA e quindi sostanzialmente il fermo totale del mezzo. Successivamente a questa decisione sarà necessario immatricolare la vettura nuovamente, pagare tutto e anche saldare una multa fino a 1682.