Passo carrabile fuori casa: in questo caso rischiamo di vederci appioppare una multa anche piuttosto salata.
A tutti sarà successo di imbattersi in qualche improvvisato “divieto di sosta”, con tanto di cartello in bella vista sulla saracinesca di un garage o sul muro di qualche edificio. Già di primo acchito è possibile rendersi conto della fattura artigianale del cartello, spesso e volentieri fatto a mano e senza traccia di autorizzazione comunale.
La domanda che sorge spontanea è questa: possiamo posizionare un avviso come questo fuori da casa nostra o davanti al nostro negozio nelle ore di chiusura? Cosa dice la legge a questo riguardo? Viene da chiedersi se i cartelli del passo carrabile fai-da-te siano validi o meno.
Inutile dire che il nostro avviso non sarà per nulla regolamentare. È questione di capire allora quali requisiti deve avere un cartello del passo carrabile valido e cosa rischiamo a confezionarcene uno “fatto in casa”. Ecco cosa prevede la legge quando un passo carrabile è segnalato in modo non ufficiale.
Passo carrabile fuori casa, quando si rischia la multa
Prima che ci venga in mente di realizzare un cartello del passo carrabile “homemade” da posizionare fuori casa è bene sapere che per istituire un passo carrabile serve l’autorizzazione dell’ente proprietario della strada, in genere il Comune. Se questa manca, non potremo in alcun modo vietare agli automobilisti di parcheggiare davanti alla porta del nostro garage.
Per farla breve, avremo piazzato semplicemente un cartello abusivo. In nessuna maniera potremo istituire un passo carrabile in maniera arbitraria scrivendo a mano – o col computer – «divieto di sosta» o «passo carrabile» su un foglio di carta. Stesso discorso per chi acquista un cartello segnaletico privo dell’autorizzazione amministrativa.
Meno che meno potremo azzardarci a chiamare il carro attrezzi o la polizia. Anzi, a chiamarla potranno essere gli automobilisti che si trovano davanti il passo carrabile che abbiamo deciso di collocare di nostra libera iniziativa. In questo caso la polizia potrebbe multare l’autore del cartello – cioè noi – sulla base del Codice della strada.
Infatti l’articolo 38 del codice che regola le strade italiane punisce con una sanzione da 419 a 1.682 euro chi appone cartelli stradali non ufficiali. Sempre il Codice della strada, all’articolo 120, fissa i requisiti per distinguere un passo carrabile autorizzato da uno abusivo. A cominciare dalle dimensioni (normali di 45×25 cm o maggiorate pari a 60×40 cm).
Inoltre la parte alta del segnale dovrà indicare l’ente proprietario della strada che ha rilasciato l’autorizzazione. Nella parte bassa del cartello invece dovremo trovare indicati numero e anno del rilascio. Senza questi estremi rischiamo non solo di trovarci le auto parcheggiate davanti a casa, ma pure la beffa della multa per aver fissato un cartello abusivo