Parco Nazionale della Sila, non solo relax e natura: c’è anche questo ‘spettacolo’ da non perdere

L’Italia non è certo solo mare, questo lo sanno benissimo quanti ogni anno i turisti che affollano il Parco Nazionale della Sila.

Un tesoro più o meno nascosto, non tanto perché non visibile, anzi, ma perché nella maggior parte dei casi, in questa specifica regione sono in molti a preferire il mare. Il territorio in questione è quello calabrese, il riferimento al Parco Nazionale della Sila, una attrazione, per cosi dire, capace di attirare, nonostante il mare, sempre più persone all’interno dei suoi vasti confini. Centocinquanta gli ettari a disposizione per quanti hanno voglia di un contatto diretto e puro con la natura e tutto ciò che all’interno dei quello spazio è bene o male disponibile.

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I luoghi imperdibili da percorrere – telecosenza.it

Paesaggi variegati, per quello che è considerato tra i primi cinque parchi nazionali italiani. Una serie interminabile di attività praticabili al suo interno con un occhio di riguardo, chiaramente per le passeggiate a stretto contatto con la natura e con il territorio molto particolare della zona. Ogni momento dell’anno, da queste parti, è buon per potersi dedicare a un qualche genere di specifica attività. Dalla Porta della Sila, ai piedi dell’altopiano nella provincia cosentina fino a tutto ciò che questa incredibile pezzo di Calabria, ha da offrire ai suoi visitatori.

Parco Nazionale della Sila, non solo relax e natura: le ambitissime attività

Numerosi, cosi come anticipato sono i percorsi a stretto contatto con la natura, cosi come le attività che possono essere praticate confrontandosi anche con le vari realtà che di fatto si presentano all’interno del Parco Nazionale della Sila. Un esempio, nello specifico, può essere rappresentato dalle attività di tessitura artistica, che possono essere svolte presso località Longobucco, attraverso gli insegnamenti di Mario Celestino. C’è poi, a Rossano, il Museo Diocesano e del Codex.

Altre mete di sicuro interesse sono la Cattedrale di Maria Santissima Achiropita, a Corigliano-Rossano. Il Cupone Visitor Center a Spezzano della Sila, cosi come il Monastero di Santa Maria del Patire, sempre a Corigliano-Rossano. Il Museo Della Biodiversita, ancora a Spezzano e l’Azienda agricola Serravalle a Celico. Tra le altre attrazioni, inoltre, la Fattoria Lorenzo Pupo,a Camigliatello Silano, e lo sguardo unico sulle Ceramicehe Parilla a Cropalati.

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Come muoversi nel Parco Nazionale della Sila – telecosenza.it

Infine, scorrendo tra i numerosi ambiti e le tipologie di esperienze, la Chiesa della Panaghia, il Centro di Spiritualità Isabella de Rosis, la Trattoria Ceradonna, Fratelli Guagliardi, la Torre dell’orologio, la Porta Rupa, il Monumento ai Caduti, la Porta dell’acqua, la Chiesa di San Nilo Abate, il Palazzo San Bernardino, e la Chiesetta Di S. Lorenzo

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