Senza lavoro ma con una casa di proprietà, potranno essere soddisfatti i requisiti per ottenere l’Assegno di Inclusione?
L’Assegno di Inclusione è la misura che insieme al Supporto per la Formazione e il Lavoro ha sostituito il Reddito di Cittadinanza. Prevede paletti più stringenti, sono compatibili casa di proprietà e AdI se non si ha un lavoro?
Il Governo Meloni ha cancellato il Reddito di Cittadinanza considerandolo un sussidio eticamente immorale, una sorta di paghetta erogata mensilmente che non ha raggiunto alcun obiettivo prefissato. Ha ideato due nuove misure introdotte per colmare le lacune della precedente misura. L’intento è aumentare l’occupazione? Allora i paletti di accesso alle prestazioni si sono fatti più stringenti.
Ad esempio per ottenere l’Assegno di Inclusione non è sufficiente farne domanda all’INPS rispettando i requisiti reddituali e patrimoniali. Bisogna sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale che impegna nella ricerca di un lavoro o all’inserimento in progetti sociali. Inoltre, non si può rifiutare nemmeno un’offerta di lavoro idonea o sarà addio al sussidio. E poi vige la regola dei 120 giorni ossia l’obbligo di presentarsi presso i Servizi sociali entro questo lasso di tempo. Abbiamo parlato di requisiti, con la casa di proprietà si ha diritto all’AdI?
I requisiti reddituali e patrimoniali da rispettare per ottenere l’AdI
L’Assegno di Inclusione spetta ai nuclei con almeno un componente minore, over 60, disabile o in condizione di svantaggio sociale. Tra i requisiti citiamo anche la residenza in Italia da almeno cinque anni (gli ultimi due in modo continuativo) e un ISEE entro i 9.360 euro. In più l’AdI sarà concesso solo se il reddito familiare annuo rimane entro i 6 mila euro oppure 7.650 euro se ogni componente del nucleo è over 67 oppure disabile grave o non autosufficiente. Tali importi devono essere moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza.
C’è poi un’altra condizione. I requisiti patrimoniali non devono superare i 30 mila euro ai fini IMU includendo la proprietà immobiliare ma non la casa di abitazione. Significa che pur avendo una casa di proprietà si può ottenere l’AdI a condizione che questo sia l’unico immobile in proprio possesso e che sia adibito ad abitazione principale.
Naturalmente bisognerà soddisfare anche tutti gli altri requisiti elencati più un ulteriore requisito riguardante il patrimonio mobiliare. Il limite per accedere alla misura è di 6 mila euro per un componente incrementato in base al numero di altri membri del nucleo familiare o alla presenza di disabili o minori. Via, dunque, con la registrazione al SIIL e con la sottoscrizione del PAD per ricevere la Carta di Inclusione.
