L’antica leggenda del monte Santa Lucerna: dicono ci sia nascosto questo

Una storia capace di catturare l’attenzione dei turisti e non solo. Santa Lucerna mostra sempre più il suo fascino.

Storie misteriose e spesso racchiuse in affascinanti leggende. Non sono poche le località, in giro per l’Italia, capaci di godere, per cosi dire, di tale status. Nel corso degli ultimi tempi, poi, grazie ai mezzi di cui si dispone al giorno d’oggi, è diventato sempre più facile attingere, dal web, specifiche informazioni, storie cariche di fascino, per l’appunto, che si lasciano amare, da milioni di cittadini in ogni parte del mondo. Il comune di Grimaldi, in provincia di Cosenza, è protagonista di un racconto in particolare, che richiama non poche attenzioni.

Antica leggenda monte santa lucerna
Leggenda Santa Lucenna: cosa sapere – telecosenza.it

Una storia, in particolare, avvolge l’anima e chiaramente la storia di questo territorio. Nello specifico si tratta della “leggenda della chioccia coi pulcini”, tra le più note e raccontate in tutto il comune cosentino. Il tutto è legato al monte Santa Lucerna, una delle vette che letteralmente domina quella parte di Calabria e che si estende per circa quattromila ettari, tra paesaggi unici capaci di attirare ogni anno un nome più che mai incredibile di visitatori da ogni parte del mondo.

L’antica leggenda del monte Santa Lucerna: il racconto fiabesco

Una leggenda tramandata negli anni, ala quale è legato, in un certo senso, il sentimento di appartenenza di un intero paese. Si racconta, infatti, che la montagna che domina il comune di Grimaldi, nasconderebbe nelle sue viscere incredibili tesori. Tali ricchezze sarebbero state poste li dalla Regina di Alba-Longa, Tirirocca e Serralonga. Custode del tesoro un enorme serpente con alito asfissiante e doppia dentatura, con coda biforcuta e tagliente.

Santa lucerna racconto fiabesco
La chioccia e i pulcini – telecosenza.it

Altra leggenda che fa ormai parte della tradizione cosentina è quella della chioccia con i pulcini. Si racconta che allo scoccare della mezzanotte, all’inizio del plenilunio, un gallo dalle penne d’argento e la cresta d’oro, canti tre volte per poi sparire, lasciando posto a una chiocci con sette pulcini pieni zeppi di oro e brillanti. Catturando il gallo, la chioccia e i pulcini, dopo aver vinto il pericoloso serpente, entrerà in possesso del tesoro della montagna.

Anche il nome di Santa Lucerna nasce da una specifica leggenda. Per molto tempo luogo di grande spiritualità. La leggenda, narra che in una grotta della montagna visse un eremita per più di un secolo. Alla morte dell’uomo si accese una fiammella, la lucerna insomma, visibile dal paese, che continuò ad ardere per un lungo periodo. Il tutto durò fino a quando qualcuno non si recò sulla montagna ritrovando il corpo senza vita dell’eremita. Il corpo dell’uomo fu seppellito da quelle parti e da allora proprio quel posto prese il nome di Santa Lucerna.

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