La tua cantina è stata costruita prima del 1970? Tutelati, c’è un rischio

Cantina costruita prima del 1970, corre dei rischi da non sottovalutare. Vediamo nel dettaglio di che cosa si tratta.

Le cantine sono pertinenze molto importanti di un appartamento. Permettono di conservare oggetti di vario tipo, alimenti, bevande e tutto quello che non è possibile tenere in casa per questioni di spazio come di praticità. Quindi l’immagine della cantina buia e polverosa non è molto realistica. Quindi se la cantina è a tutti gli effetti una parte integrante dell’abitazione, è vero che si tratta di un ambiente con condizioni particolari e non paragonabili a quelle del resto della casa.

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Vecchia cantina, pericolo da non sottovalutare – telecosenza.it

Questo vale dal punto di vista della luminosità, della capienza e della condizioni di micro-clima che si vengono a formare al suo interno. Spesso la cantina è posta sotto il livello della strada, quindi inevitabilmente le condizioni relative alla temperatura e all’umidità sono molto diverse da quelle dell’abitazione sovrastante.

Cantina, un pericolo al suo interno da non sminuire

Molte cantine, in special modo quelle vecchie, hanno seri problemi di umidità. La perdita dell’intonaco dalle pareti determina quasi immediatamente la formazione di muffe con il tipico odore sgradevole. Ma non si tratta solo di odore cattivo, le muffe possono arrecare danni alla salute, soprattutto per persone con problemi di allergie o all’apparato respiratorio.

La muffa è spesso causata dall’umidità presente nell’ambiente. Le case costruite prima degli Cinquanta non avevano particolari attenzioni verso le cantine e spesso queste erano direttamente a contatto con i pavimenti delle abitazioni sovrastanti. Quindi l’umidità della cantina facilmente si espandeva verso la casa posta sopra. Successivamente fu posta maggiore attenzione alle case di nuova costruzione, con più isolamento rispetto alle cantine.

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Vecchia cantina, le condizioni fino agli ’70 – telecosenza.it

Ma solo dagli anni Settanta, gli scantinati sono costruiti in cemento e con un soffitto ricoperto da materiale isolante che potrebbe dall’umidità gli appartamenti posizionati sopra la cantina. Quindi le case costruite prima del 1970 sono quelle maggiormente a rischio di umidità che penetra e corrode le pareti nel tempo, coinvolgendo nel tempo anche i piani superiori.

L’umidità ideale in una cantina dipende dall’uso che si fa di quell’ambiente. Per conservare le bevande, vino in particolare, il pericolo maggiore è per le etichette, ma in genere ha un ruolo meno importante della temperatura. Per i cibi invece oltre il 65% di umidità, cresce il rischio di deterioramento rapido. In una cantina destinata a uso hobby, sala feste o ufficio domestico l’umidità non deve superare il 40%.

La ventilazione della cantina deve essere fatta in maniera corretta, in estate per esempio mai ventilare di giorno. L’aria esterna calda e umida si ri raffredda rapidamente nella cantina, ma l’umidità di condensa e di deposita sulle pareti, favorendo la formazione della muffa. In inverno la ventilazione va fatta di giorno, soprattutto nelle giornate più asciutte, per 10-15 minuti.

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