Hai lavorato quest’estate? Puoi avere la NASPI stagionali: quanto ti spetta

Per i lavoratori stagionali c’è la possibilità di portare a casa il sussidio di disoccupazione: ecco a quanto ammonta e chi ne ha diritto.

Come è noto, il mondo del lavoro in Italia non è per niente semplice e facile. Soprattutto per chi è alle prime armi, infatti, sono davvero tante le difficoltà da fronteggiare e bisogna tener duro spesso, in attesa di tempi migliori. Non sempre, ovviamente, è facile riuscirci, dal momento che se non si ha la giusta esperienza è facile mollare la presa. Molti giovani, però, magari sfruttando la pausa dallo studio o per motivi analoghi, nel periodo estivo si mettono alla ricerca del classico lavoro stagionale.

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Naspi per i lavoratori stagionali, ecco che cosa c’è da sapere a tal proposito (Telecosenza.it)

Si tratta di una soluzione che molto spesso li mette nelle condizioni di potersi mettere da parte un po’ di soldi per finanziarsi gli studi o per procedere con qualche acquisto che magari hanno messo nel mirino da tempo. In tal senso, però, il lato negativo del lavoro stagionale è che, passata la bella stagione, si smette anche di lavorare. Proprio per questo è stata prevista anche il sussidio di disoccupazione Naspi proprio per i lavoratori stagionali. Ecco che cosa c’è da sapere a riguardo.

Naspi per i lavoratori stagionali: cosa sapere

Per prima cosa, ovviamente, bisogna informarsi se il proprio lavoro rientra tra quelli che vengono riconosciuti come stagionali. In tal senso, nel settore del turismo, bisogna fare attenzione ai seguenti profili: Alberghi (ATECO 55.10.00), villaggi turistici (ATECO 55.20.10), ostelli della gioventù (ATECO 55.20.20) e ristoranti. Chiaramente, poi, sono tanti altri i casi che vengono contemplati da questo punto di vista. La prima cosa da analizzare, ovviamente, è per quanto tempo viene riconosciuto questo sussidio.

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Naspi, disoccupazione per i lavoratori stagionali: ecco quanto dura (Telecosenza.it)

I lavoratori stagionali hanno diritto ad ottenere la Naspi, esattamente come i lavoratori normali, per un periodo di tempo pari alla metà delle settimane lavorate in estate. Non esiste più, dunque, il principio per il quale veniva garantito un mese in più rispetto a quella ordinaria, dal momento che è stato abolito nel 2023. Per la Naspi il periodo di riferimento sono gli ultimi quattro anni e chi ha lavorato magari solo negli ultimi sei mesi si può ritrovare molto presto senza nessuna altra entrata. Prima di procedere, ti ricordiamo il bonus per i diplomati con 100.

Naspi stagionali, a quanto ammonta

L’importo della NASpI, tanto per quella ordinaria quanto per quella riconosciuta ai lavoratori stagionali, è calcolato sulla base della retribuzione media mensile degli ultimi quattro anni presi come riferimento e diminuisce di una cifra pari al 3% ogni mese a partire dal quarto mese in cui viene erogata. Quindi non è un importo uguale per tutti.

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