L’INPS ha inviato la Carta spesa Dedicata a Te anche ai percettori AdI. Si tratta di un errore o i soldi possono essere utilizzati?
Sono iniziate le erogazioni della Carta Dedicata a Te previste per settembre. Dopo nove mesi di attesa i percettori potranno sfruttare l’aiuto economico ma sembrerebbe ci sia stato un errore da parte dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.
Nell’estate 2023 un nuovo aiuto economico è stato erogato per la prima volta con il nome di Carta Dedicata a Te. Questa misura si è resa necessaria considerando l’alto costo della vita e le difficoltà per tante famiglie di fare la spesa. La Legge di Bilancio 2024 ha confermato il beneficio e l’importo è aumentato fino a 500 euro. Tale somma si può spendere non solo per comprare generi alimentari ma anche per fare carburante alla macchina o acquistare abbonamenti al trasporto pubblico locale.
La proroga della misura, però, non ha fatto scattare subito le erogazioni della Carta o dei soldi sulle vecchie card in possesso dei beneficiari. Ci sono voluti mesi prima del Decreto attuativo che ha poi predisposto i versamenti per il mese di settembre. A fine agosto l’INPS ha inviato le graduatorie con le famiglie beneficiarie ai Comuni e così sono state inoltrate le comunicazioni di ritiro della card.
La Carta spesa è dedicata alle famiglie con ISEE entro 15 mila euro e minimo tre componenti. Questi requisiti non sono cambiati nel tempo. Dove è stato, dunque, commesso l’errore da parte dell’INPS? Tra gli esclusi dal Decreto ci sono i percettori di Assegno di Inclusione e di Carta Acquisti oltre a chi riceve ogni altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà che prevede l’erogazione di un sussidio economico, ai percettori di NASPI, DIS-COLL, indennità di mobilità, Cassa integrazione guadagni.
L’esclusione di chi percepisce la Carta Acquisti e l’AdI è una novità per il 2024, da qui la confusione da parte dell’INPS. In graduatoria l’ente ha inserito anche questi percettori che si ritrovano ora con la Carta Dedicata a Te senza sapere cosa fare. Si tratta veramente di un errore oppure alcune famiglie sono state incluse ugualmente a causa del reddito molto basso? In attesa di chiarimenti da parte dell’INPS consigliamo di non spendere ancora i soldi della card per evitare di correre il rischio di doverli restituire. Se l’ente confermasse l’incumulabilità dell’AdI e della Carta Acquisti con la Carta Dedicata a Te potrebbe chiedere indietro la somma erogata per errore.
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