Bonus scuola 2024, vale 333 euro al mese ed è un aiuto economico importante per le famiglie. Perché rinunciare al contributo?
I genitori di figli studenti devono preventivare somme importanti da spendere per poterli fare studiare. Libri, materiale scolastico, gite, la scuola ha un costo ma per alcune famiglie c’è la possibilità di risparmiare 333 euro.
Un nuovo anno scolastico sta per iniziare e le famiglie sono alle prese con gli ultimi acquisti. Il materiale necessario per affrontare i primi mesi richiede una spesa considerevole tra testi scolastici, quaderni, penne, matite, gomme, calcolatrici, zaino e così via. Ci sono genitori in difficoltà nei pagamenti e sono pochi i Comuni e le Regioni che hanno pensato di erogare contributi economici a sostegno di chi ha reddito basso.
Contributi che si possono già richiedere in modo tale da ottenere sconti o rimborsi sulla spesa. Poi c’è un altro aiuto che, invece, arriva dall’INPS. Si tratta di un’erogazione di 333 euro al mese per il periodo della frequenza scolastica. Beneficiari dell’indennità di frequenza sono i ragazzi con disabilità entro i 18 anni. La misura è volta a favorire l’inserimento scolastico e sociale degli alunni e cerca di sostituire l’indennità di accompagnamento quando questa non fosse concessa perché i requisiti non sono totalmente soddisfatti.
Come funziona il Bonus scuola INPS per ragazzi con disabilità
Gli interessati dovranno inoltrare domanda all’ente della previdenza sociale per ricevere il Bonus scuola da 333 euro al mese. Prima di procedere con la richiesta servirà recarsi dal medico di base o dal pediatra abilitato dall’INPS per chiedere la compilazione e l’invio telematico del certificato medico attestante la disabilità. Una volta ottenuto tale certificato medico introduttivo, i genitori dello studente avranno 90 giorni di tempo per contattare l’INPS.
L’ente convocherà il minore per una visita davanti ad una Commissione medica che valuterà il diritto o meno all’indennità di frequenza. Questa verrà concessa in caso di difficoltà persistenti a svolgere compiti e funzioni proprie della minore età oppure qualora sia presente una perdita uditiva oltre i 60 decibel nell’orecchio migliore nelle frequenze 500, 1000 e 2000 hertz.
I 333,33 euro saranno erogati per dodici mensilità solo se il minore frequenterà scuole pubbliche o private, centri di formazione professionale o centri ambulatoriali specializzati in trattamenti terapeutici e riabilitazione. Ricordiamo che l’indennità di frequenza è incompatibile con il ricovero (qualsiasi forma), l’indennità di accompagnamento e l’indennità di comunicazione. Infine, ultimo requisito per avere diritto ai 333,33 euro è un reddito annuo del richiedente inferiore a 5.725,46 euro.