Cosenza si prepara ad abbracciare la nuova meraviglia della Calabria: il ponte tibetano più lungo del mondo.
Il ponte tibetano più lungo del mondo? Presto Cosenza potrà fregiarsi di questo record. È quanto previsto dal progetto “Il ponte che unisce”, inserito nel piano delle grandi opere della Provincia di Cosenza. Considerato strategico per lo sviluppo provinciale, il ponte tibetano unirà Maierà e Grisolia.
C’è grande soddisfazione per questo come per gli altri 57 progetti contenuti nel Progetto strategico di sviluppo presentato dalla Pooling Engineering, vincitrice del concorso di progettazione lanciato a febbraio 2023 dalla Provincia di Cosenza. Anche i sindaci hanno accolto con orgoglio questo risultato per un’opera reputata prioritaria,
Si tratta, ha commentato a caldo il sindaco di Grisolia, Saverio Bellusci, di un‘«opera strategica per la Riviera dei Cedri e per l’intera Provincia di Cosenza, che punta a valorizzare e rendere attrattivo il nostro amato territorio». Il ponte tibetano più lungo del pianeta unirà le due realtà alto tirreniche ma a trarne vantaggio sarà tutta la Calabria.
Cosenza, semaforo verde per il ponte tibetano più lungo del pianeta
Bisognerà attendere la conferenza dei servizi per avere tutte le autorizzazioni indispensabili per redigere il progetto definitivo da presentare al Ministero dello Sviluppo Economico (Mise). Per la realizzazione del ponte tibetano tra Maierà e Grisolia è previsto un investimento di circa 9 milioni di euro.
Con i suoi 1.162 metri di lunghezza e gli oltre trecento metri di altezza, l’opera sarà il ponte tibetano più lungo al mondo. Come detto, dopo aver ottenuto il via libera dalla conferenza dei servizi occorrerà redigere il progetto definitivo e presentarlo al Mise in modo che Roma conceda le somme per realizzare “il ponte che unisce”.
Quanto alla data della realizzazione, il primo cittadino di Grisolia si è sbilanciato ai microfoni di LaC News24. Il sindaco Bellusci stima che «per la fine dell’anno potremo ottenere il decreto di finanziamento, poi per la realizzazione e per tutto il resto bisognerà attendere il 2025 o il 2026».
Insieme alla realizzazione del ponte sospeso potrebbe avviarsi anche un progetto parallelo per ammodernare la via dei Mulini, una stradina incastonata tra le due vallate che dividono Maierà e Grisolia. Anticamente la via dei Mulini era percorsa dagli abitanti del luogo che la usavano per spostarsi a piedi da un paese all’altro. C’è l’ipotesi di un percorso turistico che potrebbe condurre i futuri visitatori prima lungo il lunghissimo ponte tibetano per ritornare al punto di partenza proprio attraversando la via dei Mulini.